“Barbara, la clochard”
La tua vita per noi era sbagliata
ma chi siamo per giudicare la tua scelta?
Una energia vissuta a girovagar
con la tua bici per la strada
forse alla ricerca di una nuova esistenza.
Peccato! La tua vita si è spezzata in fretta,
hai perso senza colpa la tua dignità.
Hai smarrito l’indirizzo di una casa sbiadita
hai vissuto libera sotto un cielo pulito
nel tuo spazio nel tuo mondo ti ritrovavi.
Giovane fanciulla nella polvere
hai trovato il tuo universo.
Eri sola nel tuo peregrinar
stretta con brandelli di sogni
e con vesti logore ricche di colori.
Per i tuoi occhi belli solo
qualche sguardo pietoso
per il tuo viso qualche fugace carezza.
Ora sei libera di restare per sempre
nel tuo cielo stellato.
franca bassi
non si può scrivere senza vedere
Franca riprovaci.
ceglie
12 luglio 2011 alle 02:46
Questa notte la luna non era ancora piena. Nel cielo vicino a Sirio, ho visto una piccola stella in più, brillava di una luce speciale.