Rosamicia

Spesso mi sono ritrovata a pensare “è solo un gatto,sara’ pure la mia bimbina ,ma è pur sempre un gatto”.Certo che il pensiero ,in questi momenti,serve per cercare di razionalizzare cio’ che non è possibile spiegare.Come descrivere un amore? Come rappresentarlo  se non ci sono  colori che possano disegnarne i contorni. Diverso l’amore che si puo’ provare,ricevere, da un animale rispetto a quello che si sente per un essere umano?E le paure per quell’esserino che dipende totalmente da te? Infatti il problema nasce quando le paure si materializzano….

Un pomeriggio di un martedì di ordinario lavoro,suona il mio telefono.Non lo sento mai,appena arrivo lo chiudo in borsa nel retro e lì ci rimane fino a sera.Quel giorno qualcosa   o qualcuno ha voluto che io lo sentissi.Rispondo ad un numero di cellulare che compariva sul mio schermo,altra cosa che raramente faccio,una voce maschile,giovane direi ,mi chiede se avessi perso un gatto.Gia’ il mio cuore saltava fuori dalla cassa toracica e chiedo da dove chiamasse,indica una via accanto alla mia  e subito aggiunge”se non viene a prendersi il suo gatto io so come farlo sparire,se avessi voluto animali li avrei e me li terrei controllati  non come il suo che entra a casa mia senza permesso”

Disperata dopo averlo minacciato di denuncia e chissa’ cos’altro gli dei avrebbero potuto suggerirmi,come una pazza vado a prendermi Rosa ,che beata e testona non se ne voleva andare da quel giardino!Il signore in questione dopo aver visto e capito che non potevo certo aver abbandonato la mia micia ,con tanto di targhetta e numero telefonico al collo ,si è pure scusato per i modi bruschi….da parte mia ho portato due borse di spray repellente ,un mazzo di fiori per il disturbo e cioccolatini per le figlie del signore in questione.Si,perchè il vero problema erano le bimbe:Rosamicia è cresciuta a coccole e carezze e a quelle bimbe qualche carezza di troppo  deve essere sfuggita nonostante il padre.

Lo so,Rosa è parte di me ed io sono parte di lei.Da cosa possa essere nata questa identificazione non so, o meglio non lo voglio sapere.Tutta una vita a pormi domande ,a cercare di dare delle risposte ,ora mi sono stancata su Rosamicia non approfondiro’,accetto questa mia piccola,grandissima debolezza.Certo  lei è pure la mia bimba,una sorta di sublimazione della  maternita’ probabilmente.Lei è il mio amorino,tutto il suo mondo gattesco gira attorno a me,prima di avere lei non sapevo se  sarei riuscita ad aver cura di un altro essere oltre a me stessa.Con lei ho imparato cos’è l’amore incondizionato,dare senza aspettarsi nulla in cambio,la coccola che si tramuta in morso,l’attesa paziente e la gioia nel vedersi.

La guardo quando dorme e mi immagino i suoi sogni fatti di topolini,uccellini ,foglioline danzanti con le quali lei ,giocandoci impazzisce . E i graffi ,i morsi,le orecchie tese e gli occhi allucinati nell’attesa della preda,in genere le mie caviglie e i miei polsi….poi improvvisamente sembra che la carica si sia esaurita … e crolla.Si mette tutta accoccolata sul mio grembo e ronfa.Esercizio perpetuo il suo ronfare che ,guarda caso,abbiamo in comune, come la tendenza ad avere il lato b grosso.Povera Rosamicia a dieta insieme alla sua mamma!!!!!

Saro’ pazza? Sicuro! Certamente pazza di amore piccolino per quell’esserino che mi ama senza riserve,nonostante il mio brutto carattere .

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14 risposte a Rosamicia

  1. fausta68 ha detto:

    Certamente qualcuno che non ha mai avuto rapporti con un animale domestico penserà che sei matta…..non chi, come me, che da quando si è sposata – 45 anni fa – ha sempre avuto prima cani e poi gatti in casa. Sì, concordo con tutto quello che hai detto e, riguardo al signore nel cui giardino è capitata Rosamicia, penso che stia privando le sue bambine di un dono immenso per la loro crescita sperituale e materiale….
    Un abbraccio a te e una grattatina tra le orecchie a Rosamicia……

  2. Walter ha detto:

    Io non ho mai sentito un gatto che chiede permesso, prima di entrare in qualche posto. Se è vero quanto detto da costui…povera Padania.

    • irisilvi ha detto:

      La Padania non esiste certamente non con la maiuscola.La pianura padana si,come il tavoliere delle Puglie ,l’Agro Pontino,la Maremma,la piana di Gioia Tauro,la piana di Sibari ……se vuoi possiamo continuare con una sterile e noiosa elencazione di meriti e demeriti geografici.Io con certa gente non c’entro per niente e nemmeno mi hai mai sentito dire parlando della mia citta’ o dei miei corregionali ” so Romeo er mejo gatto der Colosseo”(tanto per restare in tema) come qualcun altro/a. Ti so persona intelligente e sensibile,non un caterpillar….

  3. irisilvi ha detto:

    Walter quel signore aveva una inflessione leggermente sicula….messinese oserei dire! ahahahah
    Ora sto cercando di insegnare a Rosamicia l’educazione.(nemmeno Rosa è veneta)

  4. Walter ha detto:

    Sempre Padania è. Ciao.

  5. irisilvi ha detto:

    Cosa significano quei simboli politici che hai postato? Nulla solo politica.Se per te va bene possiamo cominciare da qui per arrivare fin da te.Per esempio quel Cetto La Qualunque uscito dalle primarie del pd di Palermo? Ma io volevo parlare di Rosamicia non di padania e dei malanni del sud….e se vogliamo continuare a farci del male oltre che questi signori di dubbio lignaggio,quanti altri di malaffare ci sono? Non ho detto del nord o del sud….

  6. Walter ha detto:

    Perché io ho vissuto lì, dalle tue parti per diverso tempo. Trovo un’ atteggiamento ottuso quanto detto da quel “signore” in merito alla dolce Rosamicia. Ottusità che ho sentito sempre da chi si riteneva Padano, allora. Si abbina quell’ atteggiamento, alla mentalità Padana, per forza di cose.
    Oggi non è cambiato niente. Anzi, se ti consola, alcuni di questi ottusi, erano transfughi del Sud.
    Fagli una carezza alla tua gatta da parte mia, se ti va. A presto.

  7. irisilvi ha detto:

    Fatti una carezza pure a te Walter e pensa a come siamo ,spesso,simili.Da ogni dove tu provenga,da ogni dove tu possa andare.Rosamicia ringrazia 🙂

  8. ceglieterrestre ha detto:

    Mucchetta

    Il vicino ha scacciato
    una gattina dalla sua terra.
    Credeva che micetta era la mia.
    Uno strattone… un calcio
    e ha fatto volare nell’aria
    la povera gattina.
    “Mucchetta” è questo
    il nome che ho dato
    alla povera gattina.
    Cercava solo affetto
    e qualcosa da mangiare.
    Il suo colore maculato
    di bianco e nero
    la fa sembrare una mucca.
    La tenera gattina
    ha scelto la mia terra
    per rotolarsi al sole
    la mia casa da rispettare
    e per darmi tanto amore.

    franca bassi

  9. irisilvi ha detto:

    Non lo so Franca,non so perchè,non capisco
    ci sono vari stadi di cattiveria e quella verso i cuccioli di uomo e d’animale sono le piu’ inspiegabili
    non riesco a dare nessuna spiegazione,forse qualcun altro puo’ darla,io no.

  10. laurin42 ha detto:

    Un gatto non è “solo un gatto”. Un gatto è un Gatto!
    Io penso che chi dice che i gatti sono tutti uguali non vuole vedere oltre.
    Quando un gatto che sta dormendo al tuo passaggio socchiude un occhio, ti sta dicendo: ancora qui sei? che aspetti ad evolverti? Quando un gatto ti fissa con gli occhi spalancati, magari piegando la testa da un lato, sorpreso, ti sta dicendo:  pensi davvero di saperne più di me? Quando un gatto alza gli occhi dalla dovuta pappa per guardarti, ti sta dicendo: come osi disturbarmi! Credi di essermi superiore? Pedala! Quando un gatto ti sbadiglia in faccia ti sta dicendo: Uffa!…con questo essere umano c’è poco da fare… speriamo in un altra vita! Quando un gatto ti fa le fusa e stringe i suoi occhi come lamelle di luce, ti sta dicendo: mrrr..mrrr… prova a guardare oltre….fammi questo piacere…prova ….mrrr..mrrr…..
    Ogni gatto ha un suo modo personale di comunicare.
    Tutti  gatti considerano l’essere umano uno dei tanti elementi della catena nell’Evoluzione del Tutto.
    Sono istintivamente consapevoli  che più l’uomo espande la sua coscienza più aumenterà  anche quella delle altre specie in tutto l’universo.
    E sia ben chiaro, che comunque, si tratta di specie ben distinte, eh! …e ciascuna ha i suoi modi e i suoi tempi…e soprattutto la sua dignità!
    Certo loro , i gatti, danno un grande contributo, anche se talvolta si spazientiscono…
    Questi esseri umani si danno tante arie perchè usano la mente…il più delle volte a sproposito,eh…ci vuole pazienza …dopo tutto il tempo è una loro mania…
    I gatti vivono alla giornata nell’eterno presente, un giorno qui. un giorno là, dove c’è cibo
    e ti trattano con amore.
    Loro percepiscono l’energia, anzi la vedono e valutano se tu li ami ed hai delle possibilità di andare oltre. Allora ne vale la pena, stanno con te.
    Un gatto, il tuo gatto, è un confortevole simbolo di saggezza e autonomia.
    Lui ti sta vicino quando tu hai bisogno di lui e delle sue coccole.
    Lui può fare a meno di te, tu no: è il tuo più amorevole compagno di viaggio.
    Love
    L

  11. irisilvi ha detto:

    Laurin…..sono senza fiato ! E’ proprio così come scrivi,deve essere così come dici….solo chi li ama ,che li osserva,che ci vive insieme puo’ descriverli in maniera tanto intensa.Mi hai toccato il cuore.ti voglio bene.Grazie.

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