Perchè quando guidiamo ci infiliamo le dita nel naso?

La testa tra le nuvole, travolta da improbabili questioni più grandi, oltre le capacità intellettive personali.

Il mio pensiero vaga, gironzola, si allontana e poi ritorna.

Pensiero stupido come una cozza sullo scoglio… La vita sarà pure questa, ma solo questa non è.

Solo un momento, piccolo, che aggiunge anni alla gobba del vissuto. Contenitore spartano per cammelli in carenza di lipidi.

Non si è perduto niente quando rimane l’onore. Ma tutto ha un prezzo, a quanto sembra. Pure quando non ti conosci paghi per esserti permesso una non conoscenza.

D’altronde non viviamo nel retaggio della ex società dei consumi? Non ne subiamo ancora il canto delle sirene e l’antico ricordo?

Però se tutto è lì, dentro a vecchi scaffali impolverati, qualcuno doveva aver capito che  qualcosa non tornava. Ok, i conti non tornano mai se non sei ragioniere. E se invece lo sei?

Allora il pensiero torna incessante: perché quando guidiamo ci infiliamo le dita nel naso?

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17 risposte a Perchè quando guidiamo ci infiliamo le dita nel naso?

  1. ceglieterrestre ha detto:

    Ciao Sirvà, io nun ciò er tempo de metteme li diti drénto le froce der naso 😉 ‘N giorno te spiego epperché nu sto mai ferma 😉 ‘N grosso abbraccico

  2. irisilvi ha detto:

    Un abbraccico grande pure a te franchina
    Prima o poi qualcuno me lo spieghera’!

  3. Walter ha detto:

    Io non so. Molti quando guidano si mettono le dita nel naso. E non mi perdo un solo secondo della performance. Tirano fuori sculture da Biennale di Venezia. Scavano…scavano…scavano. Estraggono dalla cava il prezioso manufatto organico. Lo appallottolano, dopo averlo guardato con interesse. Poi lo ripongono in qualche fazzolettino, oppure a prender parte della collezione sotto il sedile. Altri leggono il giornale, oppure telefonano, mangiano…dormono.

  4. irisilvi ha detto:

    Ok ok Walter.Risposta molteplice e diplomatica.Resta sempre la domanda aperta…..

  5. Walter ha detto:

    Vero, resta in piedi la domanda. Io credo di saperla. La mia teoria strampalata è questa: quando si guida, all’ interno della macchina si crede di stare in un mondo isolato. Come non ci vedesse nessuno. Ne davanti, ne ai lati e nemmeno dietro. E la gente fa come fosse sola. Per fortuna loro, adesso alcune macchine hanno i vetri oscurati. Bontà loro, bontà nostra.

  6. irisilvi ha detto:

    Buona ! Chissa’ perchè proprio su per il naso e non sputacchiare il vetro o pulirsi le orecchie…..

  7. Walter ha detto:

    Anche di peggio. Alcuni/e eseguono dei “repulisti”, che non si possono proprio dire.

  8. Walter ha detto:

    Al prossimo semaforo rosso, chiedo di abbassare il finestrino e intervisto lo scultore o scultrice di siffatte opere: “scusi, desidera che chiamo una impresa di pulizie? serve uno scalpello? Poi mette la firma sull’ opera? Posso vedere la sua collezione personale di caccole?” 🙂

  9. irisilvi ha detto:

    ahahahahahahhhh prova 😉

  10. ceglieterrestre ha detto:

    Speravo de trova’ ‘na risposta valida. Sirva me sa che nun la trovamo. Wartere se je lo chiede te risponne se voi favori’ “Caccole ar ragù”

  11. ceglieterrestre ha detto:

    😉 ciao biondona 🙂

  12. keypaxx ha detto:

    Per la serie; gestacci di maleducazione che andrebbero aboliti.
    Perché? mah… la mente umana è tortuosa.
    😉
    Un sorriso per la tua giornata.
    ^_____^

  13. irisilvi ha detto:

    Amici miei vi adoro ma….sto morendo dalle risate perchè tra le righe c’è la verita’….

  14. ceglieterrestre ha detto:

    Sirvà! me sa che so troppo bbone 🙂

  15. ceglieterrestre ha detto:

    Biondo’ pur’io te vojo bbene! Nun so epperché. Sirva’ me sa che quarche avo quarche secolo addietro… 🙂

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