Chi ha paura di Penelope Jane?

E’ nata Penelope !Benvenuta in questo mondo tesorino piccolo.Benvenuta tra i passerotti e i campanelli,benvenuta tra i sorrisi e la gioia , benvenuta tra le stelle e la danza , benvenuta tra il sogni pensati e quelli concretizzati: come te.

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6 risposte a Chi ha paura di Penelope Jane?

  1. aliante ha detto:

    si, lei non c’entra nulla. Benvenuta!

  2. marisamoles ha detto:

    Be’, Aliante mi ha letto nel pensiero: lei, Penelope, non c’entra nulla, è la mamma che è un po’, come dire, stravagante. Così, giusto per non offendere. Ho dedicato più post alla “maternità dell’anno”: mi spiace, ma non condivido questa scelta di sfidare la menopausa. Comunque, alla piccola Penelope auguro ogni bene. 🙂

  3. irisilvi ha detto:

    Marisa lo so. So che questa mia presa di posizione è stata dettata dal non essere mamma.So che la tenerezza che provo nei confronti di Penelope è la stessa che sento per Rosamicia, ma l’esserne consapevole non mi riabilita…
    questo non cambia il sentimento di solidarieta’ nei confronti della Nannini.Estrema e rock ,in tutte le sue scelte, ma dolce ,dolcissima con l’amore della sua vita.(Se avessi avuto la fortuna di avere una bimba l’avrei chiamata Penelope ;))

    • marisamoles ha detto:

      Io comprendo che chi non ha realizzato il suo desiderio di maternità, viva con un senso di incompletezza, quasi un vuoto interiore che non si riesce a colmare con nessuna altra gioia. Lo comprendo, credimi, perché ho vissuto da vicino dei veri e propri drammi. Io, madre superindaffarata di due bambini nati a distanza di ventidue mesi, cercavo di consolare le colleghe sofferenti con frasi del tipo: puoi fare quello che vuoi, non devi impazzire, puoi dormire la notte … insomma, non serviva a nulla.

      Ma credo si debbano accettare i limiti imposti dalla natura e trovare altri interessi per sentirsi realizzate. Fare un figlio all’età della Nannini significa, con ogni probabilità, lasciarli troppo presto, quando hanno ancora bisogno di una madre. Perché oggi, dobbiamo riconoscerlo, i giovani acquistano autonomia sempre più tardi. Certo, Penelope avrà tutti i mezzi materiali per poter trovare la sua strada nella vita, ma non so quanto consolante sarà per lei avere una ricca eredità.

  4. irisilvi ha detto:

    No ,non credo sia questo il passaggio .Quante madri giovani ahimè, non hanno potuto crescere i propri figli? E perchè Picasso, che amo a prescindere ,ha potuto fare Paloma a 68, oppure Charlie Chaplin a 73…
    Sinceramente non so se sento un vuoto incolmabile nella mia vita,non ancora almeno ,ma non resisto davanti a due occhioni birichini ,ad uno sguardo curioso che sa di futuro.
    Mi piacciono tutti i cuccioli del mondo ma non so se sarei stata una buona madre ,forse qualcuno ha pensato per me……

    • marisamoles ha detto:

      Alla notizia della gravidanza della Nannini, la giornalista Maria Luisa Agnese sulle pagine del Corriere ha scritto: «da una parte ci viene voglia di ringraziarla perché ancora una volta con quella sfida difficile e coraggiosa in zona ultra Cesarini sta dalla parte delle donne fino a far cadere la grande discriminazione di genere. Quell’ ingiustizia genetica per cui l’ uomo può diventare padre a ogni età e la donna no.»

      No, non è questo il punto. La parità dei sessi non si può spingere fino a questo punto. Poi, i casi della vita sono tanti e tali che non si può ipotecare il destino.

      Essere buone madri è la cosa più difficile del mondo. Molte di quelle che lo sono, non sono buone per nulla. Non credere che qualcuno abbia pensato per te.

      Ti abbraccio.

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